Trimestrale di cultura civile

Nuova Atlantide N.12 - Giugno 2024

Il nuovo disordine mondiale:
cosa potrà cambiare la storia?

Questo numero di Nuova Atlantide analizza le dinamiche fondamentali dello scontro globale che è in atto e che scombussola gli assetti del mondo, definitisi all'indomani della caduta del Muro di Berlino nel 1989 e già inizialmente minati dall'attentato del 2001 alle Twin Towers di New York. L'esame dei vari aspetti del "Nuovo disordine mondiale" – questo il titolo del numero – e dei suoi possibili sbocchi  è condotto con un'originale taglio interpretativo, che intende distaccarsi da una lettura prettamente deterministica della storia e introdurre l'ipotesi di "un imprevisto per cambiare la storia?" (sottotitolo). In altri termini, gli accadimenti storici non sono solo ineluttabilmente determinati da forze impersonali, ma anche dal protagonismo di popoli, formazioni sociali, singole personalità (come ad esempio Schuman, Roosevelt, Mandela e altri). Tutto ciò è argomentato nell'editoriale di John Zucchi.

La prima parte della rivista, "scenari" mette in primo piano l'Europa di fronte al mondo in cambiamento ed esamina la possibilità o meno di porsi come terzo polo sullo scacchiere internazionale. In un dialogo a tutto campo con la redazione di Nuova Atlantide, Nadia Urbinati propone di "Riprendere in mano l'autogoverno della società", una società peraltro sempre più ferita dalla diseguaglianza (Branko Milanovic intervistato da Silvia Becciu), le grandi sfide – demografica, economico-tecnologica, istituzionale, democratica – che l'Unione Europea ha di fronte sono analizzate nei contributi di Enrico Letta, Luciano Violante, Lucio Caracciolo, Marta Dassù, Enzo Moavero Milanesi, Ignazio Visco, Andrea Montanino. Molti di questi contributi sono stati materia di insegnamento nella scuola di formazione politica "Conoscere per decidere", quest'anno  intitolata "Europa futuro presente".

La sezione "Lo stato delle cose"  propone uno sguardo sul mondo: la Federazione russa (Aldo Ferrari), la Cina (Alessia Amighini), le dinamiche demografiche (Gian Carlo Blangiardo), la geo-politica marittima (Vincenzo Pisani)  e infine la tendenza prevalente a una polarizzazione politica che scava fossati rispetto alla società civile.

I Focus della terza parte del numero sono infine dedicati  alla questione della sovranità e quindi alla forma di governo conveniente per una presenza europea sulla scena del mondo (Stelio Mangiameli), all'analisi dei progetti di contrasto all'espansione della democrazia concepiti già negli anni Settanta-Ottanta dello scorso secolo (Gianluigi Da Rold), alla critica dell'assenza di un reale dibattito pubblico sul multilateralismo (Luigi Di Marco). Infine un approfondimento sulla Cambogia e sul suo tentativo di ripartenza dopo l'auto-genocidio (Alberto Caccaro).

I numeri pubblicati

N.11 (2024)

IO con IA. Intelligenza Artificiale

N.10 (2023)

Giovani. Chi siete? Chi siamo?

N.9 (2023)

Post-globalizzazione. Alla ricerca del senso perduto

N.8 (2023)

Persona, comunità, popolo

N.7 (2022)

Cosa sostiene la sostenibilità?

N.6 (2022)

Conoscenza e università

N.5 (2022)

Europa

N.4 (2021)

Nuovi luoghi del vivere

N.3 (2021)

Lavoro: centro di dignità permanente

N.2 (2021)

Democrazia: l'amica fragile

N.1 (2021)

Health Care. La febbre del mondo