Una proposta rivolta a studiosi e operatori sociali

Call for paper: Bisogno-Bisogni
Ipotesi per il tempo presente

C'è l'urgenza di ripensare alla natura dei bisogni e forme di risposta a essi corrispondenti, oltre gli schemi del passato. Questa richiesta di contributi scritti intende esplorare vie nuove possibili

Il passaggio dal rischio - categoria chiave delle assicurazioni sociali, strumento che, nel contesto della cultura liberale di fine ‘800, ha consentito la nascita e lo sviluppo delle prime politiche sociali pubbliche – al bisogno ha segnato, nel secondo dopoguerra, il superamento di una visione meramente economica dell’intervento pubblico nel sociale, ponendosi come categoria o concetto fondativo e fondante dei sistemi di sicurezza sociale e del riconoscimento dei diritti sociali. 

BISOGNI (AL PLURALE) DELLA PERSONA

In questa prospettiva, il bisogno si declina al plurale, i bisogni, perché guarda alla concretezza della condizione umana, agli ostacoli e alle difficoltà, non riconducibili ad unità, che, richiamando la nostra Costituzione, impediscono il pieno sviluppo della persona e la sua dignità sociale. Salute, istruzione, abitazione, lo stesso lavoro sono bisogni della persona. Assistenza sociale e previdenza sociale vogliono rispondere a bisogni della persona, né può essere ignorato che le trasformazioni sociali, economiche e tecnologiche hanno anch’esse prodotto nuovi bisogni, come quello alla privacy (bisogno, forse, eccessivamente sopravvalutato). 

 

 

Video | Anziani e disabili: partire dai bisogni

 

IL RIFORMISMO STORICO

Vale la pena di osservare che ci si trova di fronte, in ogni caso, a quelli che Ágnes Heller ha definito bisogni sociali, la risposta ai quali è storicamente venuta dal riformismo socialdemocratico (e si potrebbe aggiungere democratico-cristiano).  È il piano entro cui sono rimasti confinati i tentativi delle rivoluzioni politiche, a iniziare da quella francese, mentre la prospettiva di un cambiamento sociale non può che passare dal superamento di “un sistema di bisogni basato sul bisogno di avere a un altro sistema di bisogni, basato sulla ricchezza dei bisogni qualitativi” (Pier Aldo Rovatti, Prefazione, in Ágnes Heller, La teoria dei bisogni in Marx, Milano, Feltrinelli, 1974, p. 13). 

NUOVE DIMENSIONI DEL BISOGNO

La Heller pensava alle esperienze alternative dei movimenti e delle comuni, ma altre e inattese vicende hanno riproposto la questione nella sua radicalità. La pandemia, dal canto suo, ha messo in luce nuove dimensioni di bisogni noti (ad esempio nel campo della salute) e perfino bisogni nuovi - o almeno avvertibili come tali – non solo di tipo economico (ad esempio nel settore del lavoro autonomo), ma anche, forse soprattutto, umani, come quelli che nascono dalla solitudine, dalla fragilità psicologica, dalla mancanza di desiderio. Questo è probabilmente il più importante lascito della pandemia: calandoci in una condizione universale di impotenza, ci ha fatto percepire il bisogno che siamo, che io sono, che ciascuno è. 

 

 

Rapporto | Sussidiarietà e qualità nei servizi sociali

 

A questo rimanda la nostra Costituzione quando parla di pari dignità sociale dei cittadini, riconoscendo l’irriducibilità della persona ai molteplici bisogni ed insieme la loro inerenza/partecipazione al bisogno che siamo. E tuttavia non siamo (più) abituati a concepirci naturalmente bisognosi, a considerare il bisogno dimensione strutturale. 

LE DOMANDE INELUDIBILI

Ma quale bisogno? E in che modo tale bisogno richiama all’altra grande domanda che lo sottende, ossia la domanda che ciascuno pone su di sé - Ed io che sono? - domanda che il Pastore errante, cantato da Giacomo Leopardi, fa risuonare ancora oggi in ciascuno e per ciascuno? Nell’ambito degli studi sociali (intesi in senso lato), oggi proiettati in una affannosa ricerca di sistemi o modelli di tutela sempre più sofisticati ed efficaci, questa domanda può sembrare desueta, essere considerata un presupposto ovvio se non perfino inutile. Invece, rovesciando questo presupposto, oggi una riflessione sui  bisogni e il bisogno sembra sempre più urgente e le domande che pone sono molteplici e toccano ambiti diversi tra loro: Come si configurano oggi i bisogni vecchi e nuovi? Cosa li connota, caratterizza? C’è un nesso con il bisogno che è l’uomo? Quale? 

 

 

Ricerca  | Anziani e disabili:
un nuovo modello di assistenza

 

C’è relazione tra socialità e bisogno individuale? Quale? Le scelte politiche/legislative/istituzionali, come pure delle realtà sociali tengono conto del bisogno dell’uomo? Cosa implica o significa impostare l’azione pubblica (in senso ampio) secondo (assecondando) questo bisogno? Quale riflessione è possibile sul bisogno e i bisogni - riflessione che la storia e la filosofia non cessano di condurre? 

QUALE WELFARE?

Questi interrogativi riguardano la natura stessa dei sistemi di welfare, che hanno costituito l’elemento portante e al tempo stesso il punto d’arrivo delle politiche pubbliche nella risposta ai bisogni, sia attraverso, come ha osservato Pierre Rosanvallon, il paradigma assicurativo del modello bismarckiano imperniato sul lavoro, sia attraverso il paradigma egualitario della sicurezza sociale che ne ha rappresentato l’universalizzazione sulla base della cittadinanza nazionale (Pierre Rosanvallon, La nuova questione sociale. Ripensare lo Stato assistenziale, Roma, Edizioni Lavoro, 1997). Si tratta di modelli che restano all’interno di una statualità otto-novecentesca ormai in declino e di un orizzonte ridistributivo, sia pure con un’attenzione che si è spostata dalla figura del lavoratore a quella del cittadino.

 

 

Aldo Bonomi, Carlo Borzaga, Giuseppe De Rita, Maurizio Ferrera, Giorgio Vittadini e altri sul welfare sussidiario

 

 

I risultati raggiunti sono innegabili e certo da non disperdere, ma l’emersione di nuove soggettività sociali e l’allargamento dei diritti oltre la sfera economica sottolineano l’urgenza di ripensare alla natura dei bisogni e al tempo stesso a forme di risposta a essi corrispondenti, oltre gli schemi del passato

Questo appel à la contribution intende esplorare vie di risposta alle domande che il bisogno/bisogni pone/pongono, risposte che saranno cercate in ogni ambito che in modo diverso riguardi e interroghi l’umanità che ciascuno è e che da un punto di vista storico, filosofico, sociologico e giuridico sollecita risposte sempre nuove. 

 

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