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VIDEO | La Fondazione al Meeting: l’intervento della presidente della Consulta

Sciarra: il lavoro
cuore della democrazia

La dignità dell’operare umano sancita nella Costituzione. Il valore della rappresentanza sindacale oltre a quella politica. “Diritti e tutele devono trovare le forme adatte per affermarsi nel mondo digitale dei robot e delle piattaforme”

Nell’incontro realizzato al Meeting di Rimini in collaborazione con la Fondazione per la Sussidiarietà e introdotto dal suo presidente, Giorgio Vittadini, Silvana Sciarra, giuslavorista di chiara fama e presidente della Corte costituzionale, ha documentato l’affermazione che “il lavoro è il cuore della democrazia”.

Nel suo intervento, la Sciarra ha preso le mosse dal primo articolo della Costituzione, "L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”. Il lavoro è quello personale e collettivo, in ogni caso è espressione e diritto della persona, e la sua dignità deve essere riconosciuta.

La sua importanza per la democrazia moderna richiede, ha spiegato la presidente della Consulta, il raccordo con i suoi due assi fondamentali, vale a dire la giustizia e la libertà.

Sciarra è poi passata a commentare gli articoli successivi della Carta costituzionale sul lavoro, il 34 e il 39, mettendo in luce la sua importanza per la costruzione della società, il valore della libera rappresentanza e quindi della contrattazione.

Non ha mancato, la giuslavorista, di registrare criticamente le mancanze tuttora esistenti al riguardo dell’inclusione mancata di categorie deboli, come i fragili, i disoccupati, i carcerati.

Nell’ultima parte del suo intervento, la Sciarra ha individuato nella nuova Frontera europea del diritto del lavoro, che tende a eliminare la separazione tra lavoro dipendente e lavoro autonomo, con l’espressione “rapporto di lavoro personale”, la via per orientare il sistema delle tutele anche per le nuovo occupazioni, come i rider, sia più in generale per i contesti aziendali digitalizzati dove agiscono i robot e le piattaforme, dove il padrone è un algoritmo. Che ingannevolmente, in assenza di trasparenza, può apparire neutro, ma non lo è.

In chiusura Vittadini invita soprattutto i giovani a non dare per scontato o sottovalutare la necessità di valori ideali ben incardinati e di normative efficaci e costantemente aggiornate alla situazione, pena cadere in un pragmatismo illusorio quando non pernicioso.

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