Welfare > Sanità
VIDEO | Presentazione di Nuova Atlantide

La febbre del mondo
Dal Covid alla medicina del futuro

Condividi

I sistemi sanitari mondiali, messi a dura prova dalla pandemia da Covid-19, hanno reagito riorganizzandosi come non era mai capitato prima. Quali sono i fattori di maggior criticità emersi? Che cosa dovremmo aspettarci dalla sanità del futuro?

 

Ripensare la sanità, riequilibrare il rapporto tra scienza e politica, ma anche educare a comportamenti virtuosi: sono indicazioni emerse nel dialogo (on line) fra studiosi italiani (Walter Ricciardi e Sabina Nuti) e stranieri (Paul Barach, Usa e Luis Eugenio De Souza, Brasile) impegnati 
a vario titolo in questo campo, a cui hanno partecipato anche il presidente della Fondazione per la Sussidiarietà Giorgio Vittadini ed Enzo Manes, direttore di “Nuova Atlantide”, trimestrale di cultura civile della Fondazione, la cui edizione completamente rinnovata ha debuttato con un numero interamente dedicato alla “febbre del mondo”, cioè appunto alla pandemia. I protagonisti di questo dialogo – moderato dal giornalista Enrico Castelli – sono alcuni degli autori dei saggi contenuti nella pubblicazione.

Sabina Nuti è rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, dove è docente di Economia e direttrice del laboratorio Management e Sanità. A suo giudizio la sanità italiana ha reagito al Covid con una performance positiva, scontando però i limiti e le manchevolezze dovuti ad anni di tagli delle risorse che ne hanno fatto la Cenerentola nel panorama degli investimenti pubblici, insieme a scuola e ricerca. Ma “la sanità conta più dell’economia, ne è una condizione”, perciò una visione del futuro chiede che si investa seriamente su di essa, con due caratteristiche: ridondanza delle risorse in modo da poter affrontare le emergenze, e maggiore flessibilità nella gestione delle risorse stesse.

Nel panorama mondiale colpisce che una superpotenza come gli Stati Uniti d’America non abbia nemmeno dato una buona performance. Per Paul Barach, della Wayne State University, Philadelphia, le cause sono molteplici: decenni di inadeguato sostegno al sistema sanitario pubblico, piani anti epidemici presi sottogamba, mancanza di dialogo tra leadership politica (leggi Trump) e scienziati. Questa sordità del decisore politico rispetto ai dati della scienza ha caratterizzato sommamente il Brasile, dove anzi ha prevalso una linea negazionista. E proprio in questo contesto si è mossa la società civile, mobilitata dalle libere aggregazioni di medici, accademici, ma anche artisti, uomini d’affari, organizzazioni di volontariato, che hanno dato vita al Fronte per la Vita, come ha spiegato Luis Eugenio De Souza, dell’Università di Bahia. Un esempio di cultura della sussidiarietà in atto, come ha commentato Giorgio Vittadini, per il quale siamo di fronte a un cambiamento epocale in cui nuove malattie - virus infettivi e pandemici come il Covid-19 – non saranno curabili con la sola medicina ma con un cambiamento dei comportamenti della vita quotidiana. D’accordo con questo approccio Walter Ricciardi, docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore e consigliere del ministro della Salute, Roberto Speranza. Per Ricciardi non abbiamo imparato la lezione delle epidemie del 2002 e del 2009, ora però l’Europa sembra che questo cambiamento si prepari ad affrontarlo, con la creazione di un’Agenzia. 

Secondo giro del dibattito dedicato alle riforme da fare: un nuovo equilibrio tra ospedale e territorio, riqualificando la professione del medico di famiglia a partire dall’università, è la priorità indicata da Sabina Nuti. Paul Barach auspica un dialogo vero scienza-politica (che forse con il nuovo presidente Biden sembra possibile), che consenta di far tesoro delle possibilità offerte dalle nuove tecnologie, dal digitale, dall’intelligenza artificiale a partire dalla previsione e quindi dalla prevenzione. Vista dal Brasile la priorità, sottolineata da De Souza, è curare il virus della pandemia ma insieme “curare il virus dell’ingiustizia sociale”. Politici orientati al bene comune e scienziati che dicono la verità senza reticenze è il leit motiv di Ricciardi, che apprezza i segnali di cambiamento del nuovo governo Draghi, ravvisabili in un nuovo stile di ascolto e di comunicazione. E il vaccino? Importantissimo, ma da solo non risolutivo. Sabina Nuti ha raccolto dati per cui solo il 70% degli italiani crede nel vaccino, l’altro 30% si divide tra scettici e contrari.

Insomma, la salute appare non riducibile a un settore particolare, essa implica una concezione dell’uomo, una educazione dei suoi comportamenti, la ripresa di una “visione globale – sono le parole finali di Giorgio Vittadini – che permette di vivere meglio e non solo più a lungo.

Contenuti correlati

Dati sulla mortalità nel 2020 a partire dal report Istat

«Per» Covid 78mila decessi
e altri 11mila «con» Covid

20 SET 2023 | CARLO ZOCCHETTI

L’effetto della pandemia ha interessato diverse altre patologie, con aumenti del numero delle morti specie nel caso del diabete e di malattie degli apparati respiratorio e uro-genitale


Le fondamenta “sulla sabbia” del Sistema sanitario nazionale

Livelli essenziali di assistenza:
è necessaria una maxi-riforma

29 GIU 2023 | Camillo Rossi, Carlo Zocchetti

Mancanza di indicazione delle quantità da erogare, assenza di connessione con il livello di finanziamento, incompletezza del sistema di valutazione: così Il principio (giusto) dei LEA non è ben applicato e rimane astratto. Urge un profondo ripensamento


Studio statistico dopo le affermazioni del ministro Schillaci

Sanità. Ricoveri inappropriati:
quanti sono e come limitarli

6 APR 2023 | Carlo Zocchetti, Mario Delloca

Ricorso alla degenza quando è evitabile: forse la cifra di 1,3 milioni è eccessiva, ma il fenomeno esiste. Ridurlo è possibile. Dai controlli alla formazione, ecco alcuni percorsi da attivare


ARTICOLO | L’andamento dei conti nell’ultimo decennio

Quanto costa il Servizio sanitario?
Ecco tutte le componenti di spesa

1 DIC 2022 | Carlo Zocchetti

All’aumento del finanziamento corrisponde una crescita (maggiore) delle uscite correnti. Gli effetti del Covid. Balzo nell’acquisto di beni e servizi, contrazione della spesa farmaceutica. dAL 2012 Al 2021 Quasi decuplicato il deficit


Una panoramica completa su prestazioni, personale e spesa

Sistema Sanitario Nazionale:
tutti i numeri per conoscerlo

4 NOV 2022 | Carlo Zocchetti

Un mondo complesso di 27.000 strutture pubbliche e private accreditate, 210.000 posti letto, oltre 6 milioni di ricoveri, quasi un miliardo di analisi di laboratorio e mezzo miliardo di ricette. E si scopre che la Lombardia...


La febbre del mondo
Dal Covid alla medicina del futuro

11 MAR 2021 | Ricciardi, Nuti, Vittadini, Barach, De Souza

I sistemi sanitari mondiali, messi a dura prova dalla pandemia da Covid-19, hanno reagito riorganizzandosi come non era mai capitato prima. Quali sono i fattori di maggior criticità emersi? Che cosa dovremmo aspettarci dalla sanità del futuro?


Webinar 27 Febbraio 2021

Per una riforma della sanità lombarda

27 FEB 2021 | Felice ACHILLI, Paolo Berta, Giorgio Vittadini

Primi spunti dagli operatori impegnati nella lotta al Covid. Sottoscrivi il documento


Nuova Atlantide N.1 - Gennaio 2021 | LA FEBBRE DEL MONDO. DAL COVID ALLA MEDICINA DEL FUTURO

Partire di nuovo.
Una sfida “rivista” dal basso

FEB 2021 | Enzo Manes e Giorgio Vittadini

L’irruzione sulla scena mondiale del Covid-19 rende più drammatico il bisogno di sistemi sanitari solidi e universalistici. Ma costringe a fare i conti con una crisi più globale: con le palesi contraddizioni del neo-liberismo a trazione finanziaria e con la grave disarticolazione della società. Stato e mercato possono essere i due soli protagonisti della politica e dell’economia? Gli autori sostengono la tesi che solo in presenza di una comunità forte e solidale Stato e mercato possono adeguatamente funzionare. Ciò fa emergere il valore e la necessità della cultura sussidiaria. A sua volta chiamata ad essere generativa di novità in campo aperto, senza ripiegarsi su vecchi schemi.


From Brazil

Front of Life: Signs of Subsidiarity

FEB 2021 | Luis Eugenio de Souza

Brazil is a country that is paying a very heavy price as a result of the pandemic. The challenges and responsibilities of the political authorities in containing the emergency provoked a reaction from civil society, finding support in eminent personalities from the academic and scientific world. This has led to an initiative “from below” that has filled an institutional void.


Cosa accadrà

Decisioni forti per nuovi sistemi

FEB 2021 | Walter Ricciardi

La storia di questi mesi e il presente che stiamo vivendo rivelano l’inefficienza e l’inefficacia di architravi innervate da pensieri deboli. Il cambiamento può avvenire solo dalla reazione virtuosa di tutto il sistema. È decisivo mettersi al lavoro adesso. Urgono lucide analisi e visioni di prospettiva.


From the USA

Future Can’t Wait

FEB 2021 | Paul Barach

The numbers of people harmed by the pandemic continues to grow and dramatically and underscores the serious international public health and economic situation. Right now, global leaders are being called on for a deeper reflection in order to change the underlying situation that led to the present calamity. We need to be asking better questions and harvesting better lessons from the past year to prepare for the future

Clicca qui!